Cos’è la pollinosi? Con questo termine si indica la reazione allergica causata dall’inalazione dei pollini. Scopriamone di più.
La pollinosi si ripresenta puntuale ogni anno con il sopraggiungere della primavera. A seconda del tipo di allergia della quale si soffre si manifesta nel periodo di pollinazione caratteristico per ogni specie responsabile dell’allergia.
Per tale motivo, infatti, il soggetto è bene che conosca le allergie di cui soffre, dove sono localizzate le piante che li producono e quali sono le conseguenze allergiche che ne derivano.
Tante allergie in diversi periodi
Le manifestazioni legate alla pollinosi comprendono la rinite allergica e l’asma bronchiale. In particolare, a seconda del periodo di comparsa dei sintomi, si distinguono varie tipologie di allergie ai pollini. Tra queste troviamo:
-Pre-primaverili: Sono legate alla presenza di piante la quale fioritura va da dicembre a maggio.
–Primaverili – estive: Sono le più comuni. Il fattore scatenante è da rintracciare in piante con fioritura nel periodo da aprile a settembre.
–Estivo – autunnali: Queste sono, al contrario, meno frequenti. A provocarle sarebbero piante il quale periodo di fioritura si ha nei mesi da agosto a settembre.
Per tale motivo è sempre bene consultare i calendari pollinici per conoscere il periodo di fioritura delle piante ma anche i bollettini dei pollini per conoscere quali e quanti pollini siano presenti nell’aria.
La prima cosa da fare in caso di allergia respiratoria è consultare il proprio medico e, successivamente, uno specialista. Ciò permette infatti di stabilire un programma preventivo terapeutico da mettere in atto prima dell’inizio della stagione pollinica.
Pollinosi: i sintomi
La comparsa e l’intensità dei sintomi delle allergie ai pollini dipendono dalla concentrazione pollinica presente nell’atmosfera. A seconda dei casi i sintomi possono sparire in maniera rapida e improvvisa oppure permanere per l’intero periodo di esposizione agli allergeni.
I sintomi si suddividono a seconda della zona nella quale compaiono. In particolare troviamo
–Congiuntivite allergica: Nella zona degli occhi. Si presenta con lacrimazione profusa; prurito agli occhi spesso arrossati e fastidio alla luce.
–Naso: La pollinosi a livello nasale si presenta con starnuti in serie; prurito a livello di naso e palato. Presenta anche secrezione di colore chiaro e naso chiuso.
–Respirazione: Prestando attenzione ai sintomi ci si può accorgere nel caso in cui la rinite allergica possa degenerare in asma. I sintomi che si registrano a livello respiratorio riguardano la difficoltà respiratoria, tosse secca e stizzosa e crisi di tipo asmatico.
In presenza di tali sintomi si consiglia in particolare di evitare le uscite nei periodi di maggiore concentrazione pollinica; prestare attenzione ai temporali. Tenere chiuse le finestre durante le ore principali della giornata per evitare che invadano gli interni.
La pollinosi è sicuramente uno dei disturbi più fastidiosi ai quali far fronte a partire dalla primavera. Conoscerla più da vicino può aiutare a prevenirla o a ridurne il disagio.
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